Cavalli bianchi
sempre in mostra
cavalcano
su di un colle rosa
a forma di duna.
Una personalità estroversa
viene a galla
come un giocoliere di mazze
che coi suoi numeri da circo
mostra sketch della sua vita
che vorrebbe lasciar andare
ma che nessuno
forse
riesce davvero a comprendere.
Quei cavalli bianchi, però
continuano sempre a correre
in questo percorso tortuoso
fatto di sedimento
così fine
che non riesci
nemmeno a raccogliere
con le tue stesse mani.
Ha solo bisogno di acqua
per diventare argilla
e far fiorire
la primavera
un fiore così raro
ma potente.
Tuttavia i cavalli
corrono portati dal vento, ancora
senza meta
mentre tutto scorre
tutto cade
tutto tace.
Un sorriso così sincero
doloroso
malinconico.